Bruscheto non è un brand, non è un prodotto, non è un luogo. Bruscheto è il mio ritorno alle origini. Un insieme di ricordi, visioni, sogni e realtà.
Bruscheto era molto prima che io fossi. Valle di confine. Vigne, ulivi e distese di grano a perdita d’occhio. Casolari, cascine di fieno e strade ancora sterrate.
Bruscheto è il vino, l’olio, il profumo del grano. Le mani, impreziosite dalla terra, di un uomo che si erge tra i campi. Testimone della storia che lì pare essersi fermata.
Oggi – nel 2020 – a dieci anni dalla morte di Bazira, quella terra sembra quasi dimenticata. Un casolare ormai [distrutto], un aratro appoggiato alla parete, un trattore meticolosamente riposto sotto il porticato. Per il resto, la natura ha riconquistato i suoi spazi tra la cascina di fieno ed i filari di vite.